MICHAEL JACKSON

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« Se vieni al mondo sapendo di essere amato e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora per tutto ciò che nel frattempo è accaduto ne sarà valso la pena! » (Michael Jackson)
« Sorridi anche se il tuo cuore sta soffrendo, se sorridi ce la farai e capirai che vale ancora la pena di vivere.» (Michael Jackson in Smile)
« Se la vita ti dà 100 motivi per piangere, tu trovane 101 per sorridere. » (Michael Jackson)
Michael Joseph Jackson (Gary, 29 agosto 1958Los Angeles, 25 giugno 2009) è stato un cantante, compositore, ballerino, produttore discografico, attore, sceneggiatore e imprenditore statunitense. Il suo importantissimo contributo alla musica e alla danza, accompagnato da una vita privata molto particolare, ha fatto di lui una figura di spicco nella cultura popolare per oltre quattro decenni.

Dopo aver iniziato la propria carriera a soli cinque anni nel gruppo di famiglia Jackson Five (nella sua autobiografia Moonwalk ricorda come venisse paragonato a Frankie Lymon), iniziò la propria attività da solista nel 1971, con il singolo Got to be there. Nel 1979 esordì definitivamente da solista, e divenne l'artista pop di maggior successo di sempre; ciò fu dovuto principalmente a Thriller (1982), tuttora l'album più venduto nella storia della musica, co-prodotto da Quincy Jones e vincitore di 8 premi Grammy. Con oltre 780 milioni di dischi venduti (dato certificato dal Guinness dei primati nel 2006) è di fatto il cantante di più successo di sempre.

Considerato il Re del Pop oltre che uno dei più importanti musicisti e intrattenitori nella storia dello spettacolo, in più di quarant'anni di carriera Michael Jackson ha ricevuto numerosi premi, tra cui quelli di miglior artista pop maschile del millennio ai World Music Awards del 2000 e di artista del secolo agli American Music Awards del 2002. È stato anche incluso due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, nel 1997 come vocalist dei Jackson Five e nel 2001 per la sua carriera solista. Nel 2002 è anche entrato nella Songwriters Hall of Fame. Nel corso della sua carriera ha vinto 13 Grammy Awards.

Dal 1988 al 2005 Jackson è vissuto nel Neverland Ranch (successivamente venduto nel 2008 per la cifra di 35 milioni di dollari), in cui aveva fatto costruire un parco a tema e uno zoo per ragazzini poveri e malati terminali. Le sue frequentazioni con quei ragazzi hanno avuto un enorme impatto mediatico, essendo girate voci su complicati rapporti tra il cantante e i suoi giovanissimi ammiratori. Ciò è emerso per la prima volta nel 1993, quando Jackson fu accusato di molestie sessuali da un suo fan. Dopo un'altra denuncia, nel 2003 il cantante è finito nel mirino dei giudici, accusato anche di altri tipi di reati. Dei suoi problemi personali, nello stesso anno, si è parlato anche nel documentario video Living with Michael Jackson.

Jackson fu poi processato nel 2005 per la vicenda ma alla fine fu assolto da tutti i 10 capi d'accusa, per alcuni di questi è stato ritenuto innocente mentre per altri è stato assolto per insufficienza di prove.

Il 25 giugno 2009, mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael Jackson ebbe un malore. Immediatamente soccorso dal suo staff venne trasportato alla clinica dell'UCLA Medical Center di Los Angeles, dove morì a causa di un arresto cardiaco[20], a pochi giorni dalle ultime prove del concerto che si sarebbe dovuto tenere alla O2 Arena di Londra nel Luglio 2009: le immagini video delle prove svoltesi allo Staples Center mostravano un Jackson in ottima forma.

Le circostanze della sua morte, inizialmente poco chiare, e la sua notorietà scatenarono una ridda di ipotesi sulle cause del decesso, con conseguenti autopsie ripetute. Le esequie furono quindi rese possibili soltanto il 7 luglio 2009; a cui seguì una cerimonia funebre in forma privata, il 3 settembre 2009, al Forest Lawn Memorial Park (Hollywood Hills) di Los Angeles, il cimitero delle celebrità. L'ultimo tributo pubblico alla sua memoria venne reso allo Staples Center di Los Angeles, con alcune tra le sue più famose canzoni riprese dagli artisti presenti, di fronte a 20.000 spettatori, più quelli in collegamento televisivo e web (la diretta più seguita della storia, con oltre 1 miliardo di persone collegate). Solo nell'ottobre 2009, dopo varie autopsie è stato reso noto ufficialmente che il cantante è morto per un'eccessiva somministrazione di calmanti. Il suo medico personale Conrad Murray è tuttora indagato per omicidio colposo, per aver prescritto al cantante smisurate quantità di medicinali.

Infanzia e Jackson Five (1958–1978) [modifica] La casa natale di Michael Jackson a Gary (Indiana) Michael Jackson nacque il 29 agosto 1958 a Gary (Indiana), settimo di nove figli di una famiglia afroamericana. Sua madre Katherine Esther Scruse era una devota testimone di Geova, mentre suo padre Joseph Walter "Joe" Jackson era operaio in un'acciaieria, e precedentemente era anche stato chitarrista dei Falcons, gruppo R&B. Jackson aveva tre sorelle, Rebbie, La Toya e Janet, e sei fratelli, Jackie, Tito, Jermaine, Marlon, Brandon (fratello gemello di Marlon, morto poco dopo la nascita) e Randy.

Sin da piccolo Jackson mostrò il suo enorme talento musicale, cantando di fronte ai compagni di classe durante una recita di Natale alla scuola materna. Nel 1964, a soli sei anni, si unì al gruppo formato dai suoi fratelli, i Jackson Brothers. Michael inizialmente ne era il percussionista, ma successivamente condivise la parte di cantante con il fratello Jermaine, e il gruppo cambiò nome in Jackson 5. Tra il 1966 e il 1968, il gruppo girò buona parte del Midwest per esibirsi in una serie di club per neri, noti come "chitlin circuit", spesso aperti anche a spogliarellisti. Fu proprio durante queste esibizioni che i Jackson 5 si fecero notare dalla Motown (etichetta discografica famosa ai tempi per la produzione di solamente artisti neri), rimasta impressionata soprattutto da un'esibizione vocale di Michael in I Got You (I Feel Good), cover di James Brown[21].

Il gruppo esordì nel 1969 con l'album Diana Ross Presents the Jackson 5, trainato dal singolo I Want You Back, che si piazzò inaspettatamente alla prima posizione della Billboard Hot 100, superando addirittura Let It Be dei Beatles. Stesso risultato fu anche raggiunto dai tre singoli successivi: ABC, The Love You Save e I'll Be There.

Con la Motown, Michael incise anche i suoi primi quattro album da solista: Got to Be There (1972), Ben (1972), Music & Me (1973) e Forever, Michael (1975), che ebbero tutti un buon successo, vendendo complessivamente circa 16 milioni di copie. Dopo il 1973, tuttavia, le vendite dei Jackson 5 cominciarono a declinare, ed il gruppo abbandonò in sordina la Motown per firmare, nel 1976, un secondo contratto con la CBS Records (prima mediante la Philadelphia International Records, per poi passare alla Epic Records)[22]. Prima di sapere del nuovo contratto del gruppo, la Motown li accusò di aver rotto a sua insaputa il loro vecchio accordo. Come risultato delle procedure legali, complicate dal matrimonio tra Jermaine e la figlia di Berry Gordy (presidente della Motown), i fratelli Jackson abbandonarono il moniker "Jackson 5", per motivi legali, e persero Jermaine, che voleva rimanere nella Motown[23]. Così cambiarono nome in "Jacksons"; chiamarono Randy a sostituire Jermaine e continuarono ad esibirsi ed a pubblicare album, tra cui Destiny (1978), che diventò l'album più venduto di sempre del gruppo, con circa 6 milioni di copie mosse nel mondo[24].

Affermazione da solista con Off the Wall (1978-1981) [modifica] Firma di Michael Jackson Nel 1978, Michael Jackson interpretò lo spaventapasseri nel film musicale The Wiz, ispirato dalle vicende de Il mago di Oz[25]. La colonna sonora del film fu curata dal produttore discografico Quincy Jones, che conobbe Michael proprio durante alcune riprese. Jones, su richiesta di Jackson, accettò di produrre il prossimo album da solista del cantante, Off the Wall (il primo sotto l'etichetta della Sony Epic). Alla produzione del disco parteciparono anche, oltre allo stesso Jackson, artisti del calibro di Stevie Wonder e Paul McCartney.

Off the Wall ottenne un ottimo successo, diventando il primo album nella storia della musica a piazzare in classifica quattro singoli: Don't Stop 'Til You Get Enough, Rock with You, Off the Wall e She's Out of My Life[9]. Inoltre, raggiunse la terza posizione della Billboard 200, rimanendo per 48 settimane consecutive nella Top 20, e arrivò a vendere un totale di 20 milioni di copie nel mondo[26]. Il disco valse a Jackson anche diversi premi, tra cui un Grammy per il miglior album R&B e ben 8 dischi di platino negli USA. Con Off the Wall, Jackson divenne anche il primo artista nero ad essere riuscito ad entrare in una chart per bianchi, rompendo così le barriere razziali e creando classifiche unificate. Nel 1980, il disco vinse ben tre premi agli American Music Awards e un Grammy Award per Don't Stop 'Til You Get Enough[27]. Nonostante tutto questo successo, però, secondo Jackson l'album avrebbe dovuto avere un maggior impatto e così, dopo aver confermato Quincy Jones come produttore, cominciò a lavorare al successivo album.

Dopo la parentesi da solista, Michael ritornò in studio con i suoi fratelli per registrare il nuovo album dei Jacksons, Triumph, che uscì nel 1980, seguito da un breve tour estivo. Fu un altro successo, dato che l'album raggiunse la decima posizione della Billboard 200 e il primo posto nella classifica dei migliori album R&B. Nonostante ciò, il confronto con il successo ottenuto da Off the Wall si rivelò insostenibile, dando un chiaro segnale sul fatto che ormai la carriera di Michael era più lanciata da solista, piuttosto che come membro dei Jacksons.

Successo mondiale con Thriller e nascita del moonwalk (1981-1984) [modifica] Nel 1982, Jackson scrisse la canzone Someone in the Dark per la colonna sonora del film E.T. l'extra-terrestre, ricevendo per l'occasione anche un Grammy[28]. Nello stesso anno, uscì Thriller, secondo album di Jackson da solista per la Epic, che divenne il suo più grande successo commerciale del cantante. Rimase, infatti, nella top ten della Billboard 200 per ben 80 settimane consecutive, di cui 37 alla prima posizione. Fu il primo album della storia ad essere riuscito a piazzare 7 singoli nella top ten della Billboard Hot 100: The Girl Is Mine, Billie Jean, Beat It, Wanna Be Startin' Somethin', Human Nature, P.Y.T. (Pretty Young Thing) e l'omonimo Thriller. Il disco è stato certificato doppio disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli USA, dove ha venduto 29 milioni di copie, diventando l'album più venduto di sempre negli Stati Uniti[29]. Fu, inoltre, e lo è ancora oggi, l'album più venduto nella storia della musica, con all'attivo oltre 110 milioni di copie vendute[30][31]. L'impatto del disco fu enorme nella musica popolare e, ancora oggi, molti artisti si ispirano a Thriller per creare musica attuale.

La popolarità di Jackson era ormai in continuo aumento ma il picco della fama fu toccato il 25 marzo 1983. Quella sera. Infatti, Michael ed i Jacksons si esibirono al concerto celebrativo dei 25 anni dalla nascita della Motown, l'etichetta che li aveva lanciati. Dopo aver cantato I'll Be There con i suoi fratelli, ad un certo punto, Michael si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un capello scuro ed un guanto bianco alla mano, iniziando ad esibirsi da solista sulle note di Billie Jean. Quell'abbigliamento divenne celebre, tanto che Jackson lo indosserà anche negli anni a venire, quando canterà la canzone durante tutti i suoi concerti. Durante questa performance, il cantante lanciò per la prima volta il moonwalk[32], passo con cui il suo stile di danza verrà identificato per sempre negli anni a venire e che diventerà sinonimo di Billie Jean.Molti considerano Michael come l'inventore della mossa, anche se, coma d'altronde ha affermato lo stesso Jackson, esso prende spunto da una tecnica usata dal mimo francese Marcel Marceau (al cantante, dunque, va solamente il merito di averla perfezionata e resa famosa nel mondo). L'evento fu seguito in televisione da più di 47 milioni di telespettatori, ascolti che negli USA non si avevano dai tempi delle esibizioni di Elvis Presley e dei Beatles all'Ed Sullivan Show. Secondo molti, è da questa performance che è emersa l'origine dei video musicali, intesi come la fonte principale attraverso quale gli artisti potevano promuovere al meglio la loro musica. Da quel momento, infatti, Jackson iniziò ad essere regolarmente trasmesso su MTV, diventando il primo artista afroamericano ad apparire su tale emittente televisiva. In seguito, nel 1984, Jackson produsse il video musicale considerato da molti come "il migliore nella storia", ovvero quello del singolo Thriller, per la regia di John Landis dalla durata di 13 minuti e mezzo, divenuto una pietra miliare nella storia della musica[33].

Intanto la Motown, approfittando del successo ottenuto da Jackson con Thriller, rilasciò Farewell My Summer Love, album contenente registrazioni perdute del cantante ai tempi della sua collaborazione con tale etichetta discografica. Tuttavia, il disco non ebbe molto successo, raggiungendo appena i 2 milioni di copie vendute.

Spot per la Pepsi, We Are the World e prime controversie (1984-1986) [modifica] Il 27 gennaio 1984, Michael ed i Jackson girarono uno spot pubblicitario per la Pepsi Cola, sotto la supervisione del dirigente Philip Dusenberry, allo Shrine Auditorium di Los Angeles (California). I Jacksons simularono un finto concerto davanti a migliaglia di fan, quando i capelli di Michael presero accidentalmente fuoco, a causa di un imprevisto guasto pirotecnico. Il cantante riportò ustioni di secondo grado al cuoio capelluto[34][35], essendo così costretto a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica ricostruttiva alla faccia, allo scopo di nascondere alcune cicatrici rimaste dopo l'incidente. Il cantante, alla fine, decise di non far causa alla Pepsi, e donò il suo insediamento dal valore di 1.5 milioni al Brotman Medical Center di Culver City (California), cha adesso ha un centro di nome "Michael Jackson Burn Center" in onore alla donazione del cantante. L'episodio dell'incidente ebbe enorme impatto mediatico, tanto che Jackson continuerà a vivere sempre con il pregiudizio della chirurgia facciale.

Michael Jackson alla Casa Bianca con il presidente Ronald Reagan il 14 maggio 1984. In questa occasione il presidente gli conferì una targa per il suo contributo umanitario Il 14 maggio 1984, Jackson fu invitato alla Casa Bianca per ricevere un premio dal presidente USA Ronald Reagan, dovuto al sostegno che il cantante aveva dato agli enti benefici nella lotta contro l'alcol e la droga[36].

Nello stesso anno, uscì Victory, nuovo album dei Jacksons. Il disco fu seguito da un tour promozionale, nel quale scoppiarono diversi malintesi tra i membri del gruppo. Michael, sempre più lanciato verso la carriera da solista, infatti, fu accusato più volte dai fratelli di scarso interesse verso la band, tanto che il cantante lasciò il tour per qualche giorno, per poi ritornarvi subito dopo. Finito questo, Michael annunciò il suo abbandono ufficiale dai Jacksons, per potersi dedicare così solo alla sua carriera da solista.

Nel 1985, Michael Jackson scrisse insieme a Lionel Richie il singolo benefico We Are the World, che servì a raccogliere fondi di beneficenza contro la fame nell'Africa Orientale. Diventò immediatamente uno dei singoli più venduti nella storia della musica, con circa 18 milioni di copie mosse nel mondo[37]. Inoltre, la canzone fu anche premiata con un prestigiosissimo Grammy, in qualità di "Song of the Year"[38].

All'epoca risalgono anche le prime controversie: Jackson comprò parte della ATV Music Publishing (intestata anche a Paul McCartney e John Lennon). La ATV Music Publishing deteneva i diritti di quasi tutte le canzoni dei Beatles.[39]. Dopo l'acquisto, McCartney e Yoko Ono richiesero a Jackson l'ATV, volendola riacquistare, ma Michael si rifiutò di vendergliela. Alla fine, dopo le ripetute pressioni dei due, ne divenne il maggiore azionista. Poco dopo, i tabloid diffusero la notizia che Jackson dormiva in una camera iperbarica, per non invecchiare. Si scoprì poi che essa era stata acquistata dal cantante per conto di un ospedale che non aveva il capitale per comprarla: la falsa notizia era stata messa in giro dal suo manager, Frank Di Leo. Da altre fonti si seppe anche che Jackson aveva tentato di acquistare le ossa di Elephant Man, notizia in seguito smentita dall'artista. Tale fatto gli valse il soprannome di "Wacko Jacko", presto detestato dal cantante[40].

Intanto il colore della pelle di Jackson, nera per l'intera durata della sua giovinezza, iniziò ad andare a schiarirsi di anno in anno[41]. Tutti i tabloid scandalistici iniziarono subito a diffondere notizie di ipotetiche operazioni chirurgiche, anche se la questione non fu mai chiarita completamente, a causa della mancanza di prove oggettive sull'argomento[42]. Il biografo J. Randy Taraborrelli ha affermato come, nel 1986, fu diagnosticata al cantante una rara e acuta forma di vitiligine, una malattia che provoca la perdita del colore della pelle, rendendo l'epidermide dell'individuo a macchie. Jackson sarebbe "sbiancato" totalmente e gradualmente nel giro di pochi anni. Per nascondere la malattia avrebbe usato varie applicazioni di fondotinta aventi come scopo quello di omogeneizzare le macchie. Per il medesimo motivo, sarebbe apparso molteplici volte in pubblico con ombrelli per proteggersi dal sole. Il cantante affermò, inoltre, che la mutazione del suo viso era quasi interamente da attribuirsi alla pubertà, e che si era concesso solo dei piccoli ritocchi per rendere piu armonioso il suo viso con la nuova pelle chiara, tra cui uno di rinoplastica e uno spacco al mento.

Nel 1986, Jackson recitò nel film in 3D Captain EO, di George Lucas e Francis Ford Coppola. Lunga appena 17 minuti, ma costata tra i 17 e i 30 milioni di dollari[43]., la pellicola fu di grande successo a livello d'incassi, tanto che la Disney la introdusse nei suoi parchi a tema. Disneyland, infatti, ospitò Captain EO dal 18 settembre 1986 al 7 aprile 1997. Anche Walt Disney World lo proiettò ad Epcot, dal 12 settembre 1986 al 6 luglio 1994.